Testo Correttivo Appalti in Gazzetta: la ISO 37001 esclusa dai requisiti premianti
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legislativo n. 56/2017 Correttivo del nuovo Codice degli Appalti, approvato, in esame definitivo, lo scorso 13 aprile dal Consiglio dei Ministri.
La pubblicazione del Correttivo Appalti (Decreto legislativo 19 aprile 2017, n.56 "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50") sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 5-5-2017 implica che il provvedimento entrerà in vigore dal 20 maggio 2017.
Nel testo definitivo del Correttivo è stata esclusa la precedente proposta di modifica al Codice dei Contratti pubblici che introduceva, tra i requisiti premianti per le stazioni appaltanti, la presenza di sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione conformi alla norma UNI ISO 37001, certificati da Organismi accreditati.
Testo del D.Lgs 56/2017 "Correttivo al Codice Appalti" pubblicato in Gazzetta Ufficiale (PDF)
Ecco, quindi, il testo finale dell'articolo 27 del Correttivo Appalti (Modifiche all'articolo 38 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50):
1. All’articolo 38 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 4, alla lettera a), al numero 4), la parola: “triennio” è sostituita dalla seguente: “quinquennio” e, dopo il numero 5), sono aggiunti i seguenti:
“5-bis) assolvimento degli obblighi di comunicazione dei dati sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che alimentano gli archivi detenuti o gestiti dall’Autorità, come individuati dalla stessa Autorità ai sensi dell’articolo 213, comma 9;
5-ter) per i lavori, adempimento a quanto previsto dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti, e dall'articolo 29, comma 3;”.
2) alla lettera b), dopo il numero 2), è inserito il seguente: “2-bis) presenza di sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione conformi alla norma UNI ISO 37001, certificati da Organismi accreditati per lo specifico scopo ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio;”;b) dopo il comma 4, è inserito il seguente: “4-
bis . Le amministrazioni la cui organizzazione prevede articolazioni, anche territoriali, verificano la sussistenza dei requisiti di cui al comma 4 in capo alle medesime strutture e ne danno comunicazione all'ANAC per la qualificazione.”;c) al comma 10, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: “e gli altri soggetti aggiudicatori di cui all'articolo 3, comma 1, lettera g)”.
Nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 24 del 13 aprile, il Governo ha illustrato le principali novità introdotte dal decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, adottato a norma dell’articolo 1, comma 8, della legge delega n. 11 del 2016 e in esito alla consultazione pubblica:
L’intervento apporta modifiche e integrazioni al Codice, volte a perfezionarne l’impianto normativo confermandone i pilastri fondamentali, in modo da perseguire efficacemente l’obiettivo dello sviluppo del settore. Nell’introdurre tali modifiche, il Governo ha tenuto conto delle consultazioni effettuate dal Parlamento, delle osservazioni formulate dall’ANAC e delle considerazioni del Consiglio di Stato. Sono state tenute in considerazione, inoltre, le segnalazioni dei responsabili unici del procedimento effettuate nell’ambito delle consultazioni della Cabina di regia istituita dallo stesso Codice, nonché quelle effettuate in attuazione della legge delega, che prevedeva la consultazione, da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sentita l’ANAC, delle principali categorie di soggetti destinatari del provvedimento correttivo. Sono state, pertanto, esaminate 502 proposte di modifica pervenute dagli stakeholder, 94 proposte normative trasmesse dalla Cabina di regia e 110 richieste di modifica pervenute da soggetti non invitati formalmente alla consultazione pubblica, ma che hanno comunque inviato i propri contributi.
Sul nuovo testo sono infine stati acquisiti i pareri della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari.
Le modifiche così apportate seguono tre direttrici:
1. modifiche di coordinamento ai fini di una più agevole lettura e interpretazione del testo;
2. integrazioni che migliorano l’efficacia e chiariscono la portata di alcuni istituti, sulla base anche di quanto suggerito dal Consiglio di Stato in sede consultiva e dalle associazioni o dagli operatori di settore;
3. limitate modifiche ad alcuni istituti rilevanti, conseguenti alle criticità evidenziate nella prima fase attuativa del Codice.
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Testo del D.Lgs. 56/2017 "Correttivo al Codice Appalti" pubblicato in Gazzetta Ufficiale (PDF)
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Testo del nuovo Codice degli Appalti - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 | fonte: www.gazzettaufficiale.it